SOLISTA

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di maurizio donati

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3 commento/i

  • antonio arfelli
    24/09/2015 00:16

    Che strano posto. Dove siamo? quattro poltrone diverse l'una dall'altra, poi queste cuffie pendenti dal soffitto, cimeli un po' inquietanti in un posto, imho, gelido e surreale. Questa illuminazione da lager conferma la sensazione. Non mi dire che è in uno studio di registrazione, perché è da claustrofobia. E gli audiofili, ti garantisco, hanno bisogno di atmosfera, cioè il pane insieme al companatico. Il ragazzino con ancora la cartella in spalla non sa che pesci pigliare per sentirsi a suo agio, sperando almeno nella consolazione per le orecchie. Scusa, sono sempre un po' diretto, ma è un commento spontaneo anche se certamente soggettivo. Non ho detto che è una brutta foto (tecnicamente non mi dispiace, anzi), ma che è emblematica.

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  • maurizio donati
    24/09/2015 08:51

    Sei diretto...bene...la foto provoca reazioni in chi la guarda... bene. Ero a Reggio Emilia, festival della fotografia, e quella stanza mi ha provocato quelle sensazioni, tanto da non mettere neanche le cuffie. Il "ragazzino" ha ancora la cartella vuota, e spera possa essere riempita di emozioni, pareri e consigli.. Molti consigli.
    In risposta al commento di antonio arfelli
    Commento: Che strano posto. Dove siamo? quattro poltrone diverse l'una dall'altra, poi queste cuffie pendenti dal soffitto, cimeli un po' inquietanti in un posto, imho, gelido e surreale. Questa illuminazione da lager conferma la sensazione. Non mi dire che è in uno studio di registrazione, perché è da claustrofobia. E gli audiofili, ti garantisco, hanno bisogno di atmosfera, cioè il pane insieme al companatico. Il ragazzino con ancora la cartella in spalla non sa che pesci pigliare per sentirsi a suo agio, sperando almeno nella consolazione per le orecchie. Scusa, sono sempre un po' diretto, ma è un commento spontaneo anche se certamente soggettivo. Non ho detto che è una brutta foto (tecnicamente non mi dispiace, anzi), ma che è emblematica.

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  • antonio arfelli
    24/09/2015 21:58

    AAhh mi fa piacere Maurizio che condividiamo lo stesso spirito, perché dopo averti scritto mi pareva di essere stato troppo di parte, soggettivo. Ti dirò che sulle cuffie avevo fatto la tua stessa considerazione: ma chi le indossa? Sembra di essere in punizione. Tecnicamente lo scatto è bello, è inoltre ben costruito e valorizza il contenuto, che certo non lascia indifferenti.
    In risposta al commento di maurizio donati
    Commento: Sei diretto...bene...la foto provoca reazioni in chi la guarda... bene. Ero a Reggio Emilia, festival della fotografia, e quella stanza mi ha provocato quelle sensazioni, tanto da non mettere neanche le cuffie. Il "ragazzino" ha ancora la cartella vuota, e spera possa essere riempita di emozioni, pareri e consigli.. Molti consigli.

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